Il favorevole riscontro di pubblico e di critica che ha accompagnato l’ardito progetto di recupero e riproposizione in chiave contemporanea delle sonorità bandistiche siciliane operato nel recente passato con grande partecipazione e senso critico dalla Banda Ionica (espressosi nei due capitoli discografici Passione e Matri mia), trova una sorta di continuazione e di approfondimento in questo nuovo ’A Banna proposto dalla BANDA DI AVOLA.
Motore dell’intera operazione è anche stavolta Fabio Barovero, che ha preso gusto a girare piazze e feste patronali alla ricerca dell’antico bandistico siculo per documentarne le sopravvivenze nella nostra epoca. Ma lungi dall’essere una stanca prosecuzione delle scelte operate con la Banda Ionica questo recente capitolo propone interessanti e rilevanti differenze nella messa in piedi del repertorio.
L’incisione della BANDA DI AVOLA è decisamente indirizzata verso una dimensione senz’altro poco “intellettuale” del fare musica, e l’angolazione ludica e la componente del puro divertimento appaiono evidenti sin dalle prime note.
Questo perché Barovero e il maestro Sebastiano Bell’Arte, che della BANDA DI AVOLA è il direttore (oltre a essere primo cornista della Banda Ionica), si sono ritrovati d’accordo nel recupero di brani caratterizzati dall’appartenere temporalmente agli anni Venti del Novecento, una serie di marce sprizzanti gioia e ironia capaci di suscitare a tutt’oggi grande entusiasmo sia negli esecutori sia nel pubblico, che se da una parte potevano rievocare i tempi bui del primo dopoguerra e le inquietudini di generazioni che avrebbero visto di lì a non molto ancora di peggio, dall’altra testimoniavano della genuinità di una cultura del divertimento veracemente vissuta.
Si tratta in realtà di un repertorio non così diffuso e comune nella bande siciliane d’oggidì e il notevole sforzo di ricerca operato da Barovero e Bell’Arte negli archivi di innumerevoli associazioni musicali è lì a dimostrare che un tesoro enorme e probabilmente in gran parte nascosto alle nostre orecchie giace tutt'ora seppellito nell’isola.
Ma al di là di tali comunque importanti e coinvolgenti rinvenimenti, è fondamentale segnalare come a togliere la polvere da tali partiture siano stati i giovanissimi componenti della BANDA DI AVOLA, che con il loro entusiasmo e le loro doti tecnico-musicali davvero rilevanti hanno saputo rendere sfolgoranti musiche che seppur non troppo lontane nel tempo la memoria collettiva aveva messo in un angolo.
In ’A Banna l’intento propedeutico e la riuscita artistica dimostrano di andare di pari passo e danno origine a un prodotto discografico nel quale non si può fare a meno di notare come l’incontro tra menti aperte e curiose conduce sempre a elevati risultati.
BANDA di AVOLA Direttore Sebastiano Bellarte FLAUTI Arena Linuccia Campisi Andrea Caruso Giovanni Muccio Angela Nanè Sebastiano
CLARINETTI Alfò Francesca Battaglia Francesco Caldarella Chiara Caldarella Paolo Campisi Sebastiano Catinello Vincenzo Gibellino Francesco Muccio Maria Concetta Rafalà Gianfranco Russo Luca
SAX ALTI Caldarella Roberto Campisi Marco Consiglio Roberta Limpido Daniele Tiralongo Fabio