KOCANI ORKESTAR feat. Naat Veliov
Gypsy Folies

Fy 8063


Dunya Records
Macedonia

 

NAAT VELIOV ci offre un nuovo capitolo della sua arte dando un seguito al precedente e ben accolto dalla critica Cigance (Dunya Records - fy 8031). Cresciuto tra i suoni di famiglia, VELIOV ha mostrato sin da piccolo una spiccata propensione per la carriera musicale e si è ben presto caricato sulle spalle la responsabilità di traghettare nel futuro un patrimonio rigoglioso. Kocani è una cittadina della Macedonia situata nei dintorni della capitale Skopje, ma se si risale la genealogia di VELIOV si scoprono le sue origini turche e dunque si spiega con una certa facilità come nei brani da lui interpretati affiorino elementi che appartengono a tutta l'area balcanica e non possono essere ricondotti esclusivamente alla tradizione macedone, peraltro quanto mai ricca di suggestioni.

Nella trasmissione del repertorio di padre in figlio, condizione tipica dei grandi nuclei musicali gitani, VELIOV ha saputo introdurre con bravura e sensibilità tutta una serie di novità stilistiche che hanno svecchiato il modo di suonare della tipica brass band est europea e hanno proiettato la Kocani Orkestar al vertice della musica per fiati. In VELIOV e nei suoi strumentisti sorprende la capacità di accompagnare il virtuosismo e l'eccellenza tecnica alla brillantezza e alla profondità del discorso musicale. Una delle ragioni sta sicuramente nel fatto che nonostante VELIOV abbia raggiunto una fama notevole (anche mediatica, e non solo in patria, grazie al consistente contributo dato alla realizzazione delle colonne sonore di numerosi film di Emir Kusturica) ha continuato in questi anni a esibirsi al suo paese in tutte quelle occasioni di vita quotidiana per le quali la presenza "d'accompagnamento" della musica continua a essere ritenuta insostituibile (matrimoni, battesimi, funerali, feste di circoncisione e altri riti sociali).

Ciò ha rappresentato per VELIOV una indubbia spinta a stare al passo con i tempi, a seguire le esigenze e gli sviluppi del gusto artistico della comunità in cui è cresciuto e si è formato, e a cercare di dare sempre nuova forma ai più diversi contenuti con i quali si è venuto confrontando durante la sua attività di band leader. In "GypsyFolies" lo spettro sonoro di VELIOV si amplia a dismisura, e se da una parte si risale con decisione l'alveo della tradizione zingara giungendo a indagare i ritmi tipici dell'area mediorientale e persino dell'India, dall'altra appaiono essere in misura sempre maggiori le commistioni con le atmosfere dei nostri tempi. Kolo, oro e cacak dai ritmi complicati si susseguono nel nuovo disco con bella varietà e consentono alla KOCANI ORKESTAR di farsi apprezzare nel pieno della sua maturità creativa.