GORDON Peter
Still life and the deadman

RDC 5017


Newtone Records
USA Stati Uniti

 

Still Life and the Dead Man, nuovo Cd del compositore e sassofonista americano PETER GORDON, contiene tre composizioni per gruppi musicali d'archi.
Nella sua presentazione GORDON scrive:
« Sono stato affascinato dagli strumenti ad arco fin dalla mia prima composizione, Les Enfants Terribles, per trio d'archi, scritta nel 1973 e ispirata dal romanzo di Jean Cocteau. Quando ascolto le composizioni per strumenti ad arco di altri autori, in particolare per quartetto, riesco ad avere una visione diretta del loro stile musicale. Le composizioni per archi hanno un loro particolare genere di scrittura che trascende le altre differenze stilistiche. Gli ascoltatori che conoscono altri miei precedenti lavori già sanno della mia tendenza a superare le barriere stilistiche e di come in genere preferisco lavorare proprio fra gli stili ed i generi musicali. Questo Cd è ancora differente, perchè in tutte e tre le composizioni contenute uso gli strumenti ad arco come tessuto musicale di base, con approcci e risultati tra loro differenti».

Il primo brano del CD è Awareness. Qui gli archi sono utilizzati come una massa compatta con la melodia che lentamente si svolge sostenuta di un tessuto armonico denso. Potrebbe, in una prospettiva geografica, ricordare la vecchia Via della Seta, con un tessuto di archi arabeggiante miscelato ad un senso della linearità di derivazione asiatica. Anche questa, come le altre composizioni del Cd, sono influenzate dagli studi sul Gagaku Giapponese e sulla Musica di Corte Coreana che Gordon ha potuto studiare durante le sue lunghe permanenze in Asia degli ultimi anni.
De Dode (The Deadman- Il Morto), è una lunga suite, in 22 movimenti che occupa quasi integralmente il Cd, ed è eseguita dal Balanescu Quartet. La composizione si ispira ai testi di carattere erotico di George Bataille ed evoca parallelismi fra il singulto della morte e l'orgasmo sessuale - le due espressioni base della natura umana. All'interno di questo nero dualismo Gordon ha cercato di evidenziare la tensione passionale. Le opposte forze dell'ebbrezza e della nudità fino all'inno funebre finale. La suite è basata sulla colonna sonora del film di Kit Fitzgerald "De Dode" prodotto in Olanda nel 1992.
Rembrandt Suite ha , invece, a che fare con la bellezza pura della musica. A differenza dei due brani precedenti in questo Gordon suona il sassofono: nel primo movimento il tenore, poi dopo un tempo di pausa, nella terza parte il sopranino. Anche questo brano, come il precedente nasce dalla produzione cinematografica; è infatti, tratto da Painted Melodies, Spider's Garden, film girato in alta definizione e realizzato da Kit Fitzgerald per la Tokyo Broadcasting System HDTV.

 

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