STÀLTERI Arturo
IN SETE ALTERE
Arturo Stàlteri suona Battiato
FY 7043
New Music
885016704322
Felmay Records
Italia
Pianista eclettico e compositore, a suo agio con la musica classica e contemporanea, ma anche tra i primi in Italia a mediare tra rock e classicismo, Arturo Stàlteri dedica questo suo nuovo lavoro pianistico alla musica di Franco Battiato, illuminandola di una luce del tutto nuova ed originale. Un itinerario che parte dai primi esperimenti dell’artista siciliano, fino alle più recenti produzioni.
IN SETE ALTERE è l’ omaggio di Arturo Stàlteri alla musica di Franco Battiato: un itinerario che parte dai primi esperimenti sonori dell’artista siciliano, fino alle più recenti produzioni.
Lo stesso Battiato ha seguito e completamente approvato il lavoro.
Il novanta per cento dei suoni che si ascoltano nel disco è generato dai pianoforti Fazioli F228 e Yamaha C7, a volte opportunamente “trattati”.
Accanto a rielaborazioni di brani come “Propiedad Prohibida” (CLIC), “L’Oceano di Silenzio” (FISIOGNOMICA), “Caliti Junku” (APRITI SESAMO) e altri, troviamo due composizioni firmate dal binomio Battiato-Stàlteri: “Meccanica Due” e “The Instrumental Centro di Gravità Permanente”, apparse in precedenza rispettivamente su FETUS e LA VOCE DEL PADRONE. Battiato ha ritenuto infatti che nella sua lettura il pianista romano abbia quasi “ricomposto” alcuni momenti dei pezzi d’origine.
II disco contiene inoltre una toccante interpretazione de “L’Egitto Prima delle Sabbie”: si tratta di una nuova versione (in prima registrazione) del brano che fu Premio Stockhausen nel 1978.
Con IN SETE ALTERE Stàlteri firma un pregevole lavoro, collocando la musica del compositore di Milo in un ambito che travalica ogni confine, e illuminandola di una luce del tutto nuova. Pochi potranno rimanere indifferenti alle sonorità etnico-minimali de “Il vuoto”, o all’incedere metafisico de “La porta dello spavento Supremo”, per citare soltanto due momenti del disco.
Stàlteri collabora con Franco Battiato dal 2004, anno in cui l’artista siciliano lo ha voluto nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”.
Lo stesso Battiato gli ha offerto poi un ruolo nel film MUSIKANTEN, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia, e lo ha recentemente coinvolto nel suo documentario ATTRAVERSANDO IL BARDO.
Arturo Stàlteri, romano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L'Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino.
Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con i Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressive degli anni settanta, un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale ha registrato due album.
Tra le altre collaborazioni artistiche : Rino Gaetano, David Sylvian, Carlo Verdone e Sonja Kristina.
Svolge una vivace attività concertistica rivolgendo la sua attenzione anche ad autori dell'area extra-colta. Nelle sue performances per solo piano si ascoltano, oltre alle sue composizioni, brani di Debussy, Schubert, Bach, Beethoven, Chopin, Liszt... e Sakamoto, Genesis, Sigur Ros, Glass, Mertens...
Dal 1988 collabora con la Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi musicali. Attualmente è la voce di “Primo Movimento” e “Il Concerto del Mattino”, per Radio 3.
E’ spesso in giuria in concorsi nazionali ed internazionali.
Molti dei suoi lavori discografici sono stati ripubblicati in Giappone e in Corea.
Questo è il quarto album su etichetta Felmay, dopo "Child of the Moon", Half Angels" e "Flowers 2".
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