Felmay
Felmay
Archive
 
 
Italian Versione   English Versione
 
 
ORCHESTRA POPOLARE DELLE DOLOMITI - Concier di testa
ORCHESTRA POPOLARE DELLE DOLOMITI
Concier di testa

OPDD 001
World Music

885016006921
Calicanto
Italia
 
CD,
libretto

L’inedito repertorio delle musiche tradizionali delle Dolomiti, una delle zone di montagna più belle del mondo che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
In equilibrio tra le atmosfere dei balli , gli episodi narrativi e i ritmi delle feste popolari che animavano le vallate alpine, il CD sa emozionare l’ascoltatore attingendo ad un ampio spettro di colori e timbri sonori, valorizzati da arrangiamenti originali di un’orchestra di venti elementi che impiega antichi strumenti tradizionali e voci. Con un ricco libretto di 100 pagine in Italiano, Inglese e Tedesco.

L’Orchestra Popolare Delle Dolomiti e questo loro disco Concier di testa, nascono da un meticoloso lavoro di ricerca e di documentazione sul repertorio, in gran parte inedito, legato al territorio delle Dolomiti, una delle zone di montagna più belle al mondo che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Sempre in equilibrio tra le atmosfere del ballo antico, gli episodi narrativi o lirici, e i ritmi delle feste popolari che animavano le vallate alpine delle Dolomiti, il CD sa emozionare l’ascoltatore attingendo ad un ampio spettro di colori e timbri sonori, valorizzati da arrangiamenti originali, ma sempre rispettosi delle fonti. Una proposta accattivante e poetica che dal vivo sa essere molto coinvolgente e divertente, per qualsiasi pubblico.

I brani, in buona parte, sono stati arrangiati a partire dai preziosi manoscritti trovati a Borca di Cadore, qualche anno fa, e pubblicati nel volume di R. Tombesi, F. Ganassin e T. Luison : Ballabili antichi per violino o mandolino, un repertorio dalle Dolomiti del primo ‘900 (ed. Nota, Udine 2012). Ma il CD è arricchito anche da altri motivi sia strumentali che cantati, legati ai diversi territori e a diverse tematiche. E non mancano i classici del repertorio montanaro, come “la Pastora”, o d’autore come l’intenso “Stelutis Alpinis” in lingua friulana.
Complessivamente possiamo ascoltare oltre trenta differenti melodie, proposte in forma di suite, con denominazioni in alcuni casi curiose (concier di testa, berlingozza, pia, bettina, etc.) in altri più note come per il valzer, la manfrina, la quadriglia, la villotta, il varsovien, la sottis o la gavotta.
L’ensemble si compone di circa venti musicisti e nasce dall’incontro di gruppi musicali e da singoli musicisti del Triveneto: Abies alba (Trentino), Al Tei (Belluno), Bandabrian (Veneto), Calicanto (Veneto), Compagnia del fil de fer (Trentino), Mideando string quintet (Veneto), Pasui (Alto Adige/Südtirol), Quartetto Neuma (Trentino), Zephiros (Veneto). La composizione dell’Orchestra presenta una sezione di plettri (mandolini, mandole, chitarre), una sezione di archi (violini, violoncelli e contrabbasso), una sezione di fiati (traverso, ottavino, schwegelpfeife, cornamuse, flauti dritti, ocarine), arpa, zither, organetto diatonico, armonium, percussioni tradizionali e domestiche. Una considerazione speciale per le voci: in prima fila come protagoniste quelle femminili, intense e raffinate, mentre gli interventi maschili rimandano ad una modalità di canto a voce libera come si faceva un tempo in tutto l’Arco Alpino.
Molteplice è l’idea che muove l’Orchestra : ridare dignità culturale ed estetica ai repertori di musica e danza dell'area alpina ; sostenere quella rete di appassionati (ricercatori, musicisti e ballerini) che da decenni operano sul territorio nella conservazione e nella riproposta di repertori tradizionali in chiave moderna ; rivitalizzare la pratica dei balli tradizionali a partire dai gruppi che si occupano di ballo folk.

Il CD è corredato da un corposo booklet di circa 100 pagine con splendide immagini in bianco e nero, con esaurienti note esplicative dei brani, testi delle canzoni ed interventi, saggi e commenti di Marcella Morandini, Pietro Bianchi, Carmine Ragozzino, Antonio Carlini, Roberto Tombesi, Guglielmo Pinna, Francesco Ganassin, Modesto Brian e Domenico Zamboni.
Testi e note in italiano, inglese e tedesco.

Concier di testa è un modo di dire cadorino traducibile con “sale in zucca” o “testa fina” ma anche un sottinteso consiglio ad aver giudizio.



ORCHESTRA POPOLARE DELLE DOLOMITI dal Felmay Shop

ORCHESTRA POPOLARE DELLE DOLOMITI - Concier di testa

 
 
 

Francesco Ganassin : direzione musicale e arrangiamenti,clarinetto, clarinetto basso, ocarina, harmonium, cori
Claudia Ferronato : voce, percussioni
Andrea Ferlini : violino, cori
Mauro Odorizzi : violino, voce, cori
Marco Brancalion : violino
Bruno Scanagatta : violino, cori
Modesto Brian : violino, cori
Enrico Professione : violino, cori
Enrico Cocco : violoncello, cori
Annamaria Moro : violoncello, voce
Franco Susini : flauto traverso, ottavino,
cornamusa, cori
Sandro Del Duca : flauti dritti, cornamusa,
voce, cori
Volker Klotz : schwegelpfeife,cornamusa, cori
Jacopo Mazzarolo : oboe
Sandro Maculan : tromba, cori
Sandro Boni : mandolino, cori
Mirko Saltori : mandolino, cori
Alessandra Bertazzo : mandolino, voce
Andrea Da Cortà : mandolino, banjo, concertina,scacciapensieri, cornamuse,cori
Stefano Santangelo : mandolino, mandola, cori
Roberto Tombesi : mandoloncello, armonica
a bocca, cetra, percussioni,cori
Nicola Odorizzi : organetto diatonico, ocarina,voce, cori
Alessandro Tombesi : arpa tirolese, cori
Andrea Pedrotti : chitarra, voce, cori
Giancarlo Tombesi : contrabbasso, cori

 
 
 
 
  Le nostre Playlist
La nostra playlist su spotify Pre Minimalismo, minimalismo e post minimalismo, brani dal nostro catalogo curati per noi da Federico Marchesano,

PAOLO BONFANTI & MARTINO COPPO - You Were Right
from the CD "Pracina Stomp"
 
 
 
  Cerca
 
  Newsletter
Nome
E_mail
 
 
 
 
 
 
  Nuove Uscite
 
  Concerti
 
 
31 Ottobre 2024 - h:20.30
Motus Laevus
Auditorium Ospitalia Del Mare
Levanto (SP)


14 Dicembre 2024 - h:17.00
Tre Martelli
Museo di Marengo
Via Della Barbotta
Spinetta Marengo (AL)


 
 
 
 
  © 2024 Felmay Srl - P.I. 06974300011 | Powered by: Riccardo Marino