Jinn è l’album di esordio dell’omonimo duo nato dall’incontro musicale di due artisti non nuovi nel catalago Felmay: ALBERTO N.A. TURRA (già Blumenkranz, Roy Paci-Corleone, Capovilla) e PEPPE FRANA (Vinicio Capossela, Daniele Sepe) rispettivamente alla chitarra elettrica e all’oud. Un memorabile incontro fra strumenti a plettro.
Una combinazione strumentale originale e inusitata quella del duo (chitarra elettrica e oud), nata da un’affinità musicale e ancor di più personale e spirituale, fra ALBERTO N.A.TURRA e PEPPE FRANA, artisti già da tempo presenti nel catalogo Felmay. Da un lato le frequentazioni downtown newyorchesi (John Zorn e i suoi accoliti), dall’altro le musicalità proprie dell’universo sonoro mediorientale nelle sue varie diramazioni storiche fino a comprendere il nostro Medio Evo Mediterraneo. Il Jinn è una creatura sovrannaturale scaturita dalle credenze animiste del vicino oriente pre-islamico: generalmente uno spirito del deserto dispettoso, quando non crudele, associato al fuoco e ai malanni, che mostra un volto più serafico e bonario nelle scritture coraniche, nelle fiabe e nei proverbi. Il Jinn presidia quasi sempre un luogo segreto, un oggetto di potere, una sapienza nascosta che occulta e protegge. Nullus locus sine genio. Alcuni trovano la sua origine nel genius loci dei romani, sapienza nascosta che occulta e protegge. JINN si infonde dei suoni e dei ritmi di luoghi e tempi lontani ed espira musica elettrica; l’incontro di due strumenti musicali che hanno in comune le corde e il plettro oltre all’essere stati testimoni di buona parte del percorso dell’umanità. Un dialogo fra suoni “dispari” che diventa un disco dalla trama insolita e avvolgente. ALBERTO N.A.TURRA Chitarrista, compositore, improvvisatore, sta a Milano e vanta diverse collaborazioni che lo conducono ad un’intensissima, attività concertistica. Ha suonato in alcuni tra i più importanti festival italiani e internazionali tra gli altri Victoria-Gasteiz Jazz Festival (Spain), Jazz Festival Saalfelden (Austria), Le Printemp de Bourge (France), Torino Jazz Festival, Roma Jazz Festival, Udine Jazz, Arezzo Wave, Premio Ciampi, Milano Film Festival, Primo Maggio Piazza San Giovanni (Roma), Chant Records Launch Festival (NUblu N.Y.) alturbogolfer.blogspot.com
PEPPE FRANA Sin dalla giovane età studia chitarra elettrica e si appassiona al rock d’oltremanica. Ventenne viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir, Daud Khan Sadozai, Ross Daly stesso. Dall‘incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnanti, specializzandosi nel repertorio trecentesco Italiano. Dal 2013 al 2015 studia liuto medievale presso la Schola Cantorum Basilensis sotto la guida di Crawford Young, inaugurando la sua prima esperienza di studio musicale accademico. È laureato con lode in filosofia presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli. Collabora stabilmente con molteplici artisti e progetti musicali nell’ambito della musica antica, orientale ed extracolta e svolge una florida attività concertistica in tutto il mondo. È il direttore artistico del progetto Labyrinth Italia.
JINN (ALBERTO N.A. TURRA PEPPE FRANA) dal Felmay Shop