BAROVERO FABIO
SOUNDS FOR A MEDITATION DAY
FY 3029
World Music
Felmay Records
Italia
Vi è mai capitato di affidare il corpo ad un guaritore? Pietre calde, magneti bioenergetici, cose così… oppure il relax dopo una sauna. “Play” - ecco che l’operatore si collega ad uno delle migliaia di link di brani sulla rete con suoni di frequenze da guarigione – introduce così il suo nuovo progetto musicale Fabio Barovero, storico fondatore del gruppo dei Mau Mau - A volte però, a me succede di riconoscere in quei suoni certi pattern preconfezionati a disposizione dei programmi digitali di generazione musicale. E allora addio concentrazione! Tralasciando la scienza che ci dice che i 432Hz fanno benissimo e “risvegliano” la ghiandola pineale, vero è che come mi dice un mio caro amico musicoterapeuta professionista, ognuno ha la sua musica… Ecco, io mi sono accorto che, lontano dai pattern delle librerie digitali, questa che ho prodotto, quasi inconsapevolmente, per un lavoro di un documentario sull’arte, aveva un effetto profondo, mi rilassava moltissimo e mi aiutava a riacquistare energie. È ferma, ma con un movimento all’interno. Spero possa aiutare anche voi. Cancella lo smarrimento del vuoto disturbato dal falso silenzio della mente. E trova una via per ritrovare la concentrazione”. Dall’inizio del 2023 infatti l’artista ha lavorato per la colonna sonora di un film documentario sull’arte contemporanea: da questa esperienza ne è uscita la scoperta empirica che un ramo di queste musiche manifestava un vero e proprio effetto terapeutico all'ascolto “Si entra con sospetto, poi non si vuole più uscire”. Questa recensione de Il Mucchio Selvaggio sul suo primo album “Preghiere” evidenzia, come costante cifra stilista, la misteriosa seduzione degli oggetti sonori contenuti nei suoi dischi. (Il citato Preghiere, Sweet Limbo, Eremitaggi). Ora, con il nuovo album, che uscirà solo in digitale, fatto di suoni concepiti come strumenti psico-acustici per favorire la meditazione (Sounds for a Meditation 2 Day), si chiede all’ascoltatore il medesimo sforzo: l’ingresso in una dimensione da cui poi è difficile separarsi, con la promessa di scoprire in fondo all’ascolto la necessità di questa esperienza immersiva. Del resto, in tutti gli album di Barovero scorre costante una vera “ricerca di vita”, come indica il giornalista Chimenti a proposito del precedente lavoro “Eremitaggi”: “è un inno al sacro che incontra il profano”. Nella stessa prospettiva, Sounds For A Meditation Day è quindi un progetto che si offre come strumento di esplorazione interiore, accompagna l’ascoltatore in un’indagine: già dal titolo suggerisce palesemente il suo scopo, estendendolo al concetto smarrito di utilità profonda della musica.
Vi è mai capitato di affidare il corpo ad un guaritore? Pietre calde, magneti bioenergetici, cose così… oppure il relax dopo una sauna. “Play” - ecco che l’operatore si collega ad uno delle migliaia di link di brani sulla rete con suoni di frequenze da guarigione – introduce così il suo nuovo progetto musicale Fabio Barovero, storico fondatore del gruppo dei Mau Mau - A volte però, a me succede di riconoscere in quei suoni certi pattern preconfezionati a disposizione dei programmi digitali di generazione musicale. E allora addio concentrazione! Tralasciando la scienza che ci dice che i 432Hz fanno benissimo e “risvegliano” la ghiandola pineale, vero è che come mi dice un mio caro amico musicoterapeuta professionista, ognuno ha la sua musica… Ecco, io mi sono accorto che, lontano dai pattern delle librerie digitali, questa che ho prodotto, quasi inconsapevolmente, per un lavoro di un documentario sull’arte, aveva un effetto profondo, mi rilassava moltissimo e mi aiutava a riacquistare energie. È ferma, ma con un movimento all’interno. Spero possa aiutare anche voi. Cancella lo smarrimento del vuoto disturbato dal falso silenzio della mente. E trova una via per ritrovare la concentrazione”. Dall’inizio del 2023 infatti l’artista ha lavorato per la colonna sonora di un film documentario sull’arte contemporanea: da questa esperienza ne è uscita la scoperta empirica che un ramo di queste musiche manifestava un vero e proprio effetto terapeutico all'ascolto “Si entra con sospetto, poi non si vuole più uscire”. Questa recensione de Il Mucchio Selvaggio sul suo primo album “Preghiere” evidenzia, come costante cifra stilista, la misteriosa seduzione degli oggetti sonori contenuti nei suoi dischi. (Il citato Preghiere, Sweet Limbo, Eremitaggi). Ora, con il nuovo album, che uscirà solo in digitale, fatto di suoni concepiti come strumenti psico-acustici per favorire la meditazione (Sounds for a Meditation 2 Day), si chiede all’ascoltatore il medesimo sforzo: l’ingresso in una dimensione da cui poi è difficile separarsi, con la promessa di scoprire in fondo all’ascolto la necessità di questa esperienza immersiva. Del resto, in tutti gli album di Barovero scorre costante una vera “ricerca di vita”, come indica il giornalista Chimenti a proposito del precedente lavoro “Eremitaggi”: “è un inno al sacro che incontra il profano”. Nella stessa prospettiva, Sounds For A Meditation Day è quindi un progetto che si offre come strumento di esplorazione interiore, accompagna l’ascoltatore in un’indagine: già dal titolo suggerisce palesemente il suo scopo, estendendolo al concetto smarrito di utilità profonda della musica.
BAROVERO FABIO dal Felmay Shop