La Sardegna, isola al centro del Mediterraneo, è una terra ricca di tradizioni musicali antiche che continuano a vivere e a rinnovarsi. Alternando sapientemente melodie popolari provenienti da varie parti dell'isola con proprie composizioni, BALIA e FRONGIA dimostrano di essere non solo ottimi interpreti della tradizione ma anche grandi innovatori della musica sarda. Canzoni, filastrocche, ballate, musiche da ballo, questi i punti di partenza per la creazione di un disco che è attraversato da una coerente ispirazione e, nell'accoppiata voce/chitarra, ottiene un risultato sonoro assolutamente personale. ENRICO FRONGIA si mette in luce come cantante dalle grandi risorse e dall'interpretazione appassionata. ALBERTO BALIA, da un decennio uno dei chitarristi più dotati ed importanti dell'isola, si conferma come strumentista di altissimo livello: nel suo stile convergono e fluiscono gli stili della chitarra moderna e l'improvvisazione di stampo jazz, le "trasposizioni" del repertorio delle launeddas, le tecniche più tradizionali della chitarra sarda. Argia, riedizione dell'omonimo LP del 1985, rimane un lavoro attualissimo e dimostra la felicità di intuizione di due artisti che, con questo disco, hanno indicato la strada della nuova musica sarda e sono stati, negli anni, tra i principali protagonisti (collaborando con Ritmia e Sonos) del rinnovamento musicale dell'isola.