LEDDA Elena
Maremannu
Fy 8029 2
World Music
Dunya Records
Italia
Nata a Selargius, ELENA LEDDA proviene da una terra, la Sardegna, assai prodiga di grandi interpreti e musicisti eccellenti, capaci di promuovere con coerenza il patrimonio culturale dell'isola senza rinunciare a rinvigorirlo con i suoni della contemporaneità. La LEDDA non fa eccezione e con questo suo Maremannu si pone senza dubbio come l'artista isolana che in questo momento meglio rappresenta il connubio antico/moderno. Il nuovo progetto, curato e coordinato da MAURO PALMAS (in sodalizio artistico con la LEDDA sin dai tempi degli ensemble Suonofficina e Sonos), e messo in lavorazione in Germania sotto l'accorta produzione di Friedemann Witecka, raggiunge un perfetto equilibrio tra brani di tradizione riarrangiati e sonorità world.
La voce di ELENA LEDDA, non solo versatile ed espressiva, ma anche potente e aggressiva quando serve, si eleva con sapienza e sensibilità su questa materia sonora, procurando intense emozioni nell'ascoltatore. Numerosi i testi scritti ex novo da MICHELE PIO LEDDA, che con capacità e inventiva riesce a raccontare l'oggi mettendo sulla pagina versi allo stesso tempo carichi di sentimento e di quotidianità.
È una base lirica viva ed esuberante che, assieme alla intensa religiosità delle litanie del Rosario e alla sentita spiritualità di Pregadoria, consentono alla vocalità della LEDDA di esprimersi creativamente al meglio, agendo in simbiosi con le parole anziché "contro". Libera da moduli espressivi stantii e da costrizioni di maniera la LEDDA può così prodursi in una coinvolgente performance capace di mettere in mostra non solo il suo talento (che è considerevole), ma anche l'esperienza maturata nei contesti più diversi lungo tutta la sua carriera. Coloriture, sfumature e inflessioni vocali si susseguono senza sosta, in un caleidoscopio di situazioni che hanno la capacità di catturare l'ascoltatore e proiettarlo in uno spazio indefinito, lontano e misterioso, pur continuando a farlo sentire nell'intimità di casa sua.
Iniziati gli studi di canto classico a sedici anni, ELENA LEDDA dal 1977 al 1979 collabora con la Cooperativa Teatro di Sardegna partecipando agli spettacoli Splendore e miseria della metropoli di New York (collage di poesie e canzoni di Brecht, Weill e Eisler), Orazi e Curiazi di Brecht e Risveglio di Primavera di Wedekind. Si accosta inoltre alla musica rinascimentale, dando vita a un quartetto denominato Quelli dell'Orco Nuovo. Nel 1979 incide il suo primo album Ammentos, una raccolta di brani tradizionali. Nello stesso anno entra a far parte del gruppo Suonofficina di Mauro Palmas, col quale inizia una lunga attività concertistica. Il secondo disco, Is Arrosas (1984), ne decreta il successo anche a livello commerciale (15.000 copie vendute nella sola Sardegna) oltre a mettere in evidenza le sue doti espressive e l'intensità delle sfumature timbriche. Nello stesso anno collabora con Andreas Vollenweider all'album White Winds. "Ho scelto Elena - disse Vollenweider - perché ha una gran voce, una delle migliori che abbia mai sentito, con caratteristiche simili a quelle dei cantanti nord-Africani". Nel 1987 con Mauro Palmas forma Sonos, prosecuzione del progetto avviato con Suonofficina, un gruppo aperto che mescola la musica etnica con il jazz. Nell'ottobre del 1988 è protagonista e co-autrice con Mauro Palmas e Alberto Balia dello spettacolo Far Away Wave (con Lester Bowie) allestito per il bicentenario della scoperta dell'Australia. Dal 1988 al 1992 è impegnata in una intensa attività concertistica che la vede protagonista nei più importanti festival e teatri di tutta Europa. Nell'estate 1993 esce Incanti, album di grande respiro inciso insieme a una formazione che comprende Riccardo Tesi e Giorgio Baggiani. L'album risale sino alle prime posizioni della WORLD MUSIC CHARTS EUROPE. Innumerevoli e prestigiose collaborazioni si susseguono negli anni seguenti: Houria Aichi (Algeria), Enrico Rava, Lester Bowie, Antonello Salis, Don Moye, Richard Galliano, Maurizio Geri, Gabriele Mirabassi, Silvano Lobina, Alberto Pisu, Serge Desaunay. Di grande rilievo è sicuramente la partecipazione all'album dedicato a Fabrizio De Andrè Canti Randagi, con la rilettura di Tre Madri. La voce di Elena Ledda spicca anche nella colonna sonora (di Paolo Fresu) del film documentario di Gianfranco Cabiddu Sonos'è Memoria presentato alla mostra del cinema di Venezia nel 1995.
LEDDA Elena dal Felmay Shop
1. Fizu 'e su mundu 3.36
2. Rosa e resolza 4.46
3. In trese 2.44
4. Dillaru 2.02
5. Dilliriende 4.56
6. Maremannu 5.03
7. Rosario 3.12
8. Nieddamera 6.50
9. Des de Mallorca a l'Alguer 5.18
10. Ninnios 3.36
11. Imbala 2.02
12. Pregadoria 5.13
Elena Ledda voce
Simonetta Soro voce, cori
Astrid Tischmeyer cori
Mauro Palmas mandoloncello
Friedemann Witecka chitarra, tastiere, sequencer
Silvano Lobina basso
Alberto Pisu batteria
Markus Faller percussioni
Special Guest
Riccardo Tesi organetto (in 5,6,8,9)