Come accade per la maggior parte dei musicisti classici indiani, anche Dr. N. RAMANI, nato nel 1934 a Tiruvarur, città situata nel Tamil Nadu, nel sud dell'India, e importante centro musicale (patria di Thyagaraja, probabilmente il maggiore compositore carnatico di tutti i tempi), proviene da una famiglia che si tramanda l'arte strumentistica da secoli e lascia in eredità alle giovani generazioni l'amore per i suoni della tradizione. I suoi primi approcci al flauto traverso in bambù (conosciuto con il nome di venu e considerato sacro a Krishna), di dimensioni minori rispetto a quello suonato nelle regioni indiane settentrionali, risalgono dunque alla sua infanzia, sotto la guida del nonno. La formazione di RAMANI è poi proseguita con un maestro d'eccezione, l'eccentrico e geniale Mali (scomparso nel 1986), che intuì le qualità di quell'artista ancora bambino e lo convinse a seguirlo a Madras (ora Chennai) per perfezionare e affinare le tecniche esecutive sotto la sua egida. Pur non rinnegando la bontà degli insegnamenti di Mali è bene precisare che l'arte di RAMANI ha saputo evolversi e distaccarsi sensibilmente dal modello originario, sino a raggiungere un linguaggio raffinato e personale. Ciò lo pone in una posizione di preminenza tra gli artisti del suo paese, ancor di più se si considera che il flauto di bambù occupa una posizione importante tra gli strumenti tipici dell'India. Il Live in Madras che qui presentiamo è un'ottima testimonianza dell'abilità di RAMANI di mantenere anche durante le esibizioni dal vivo quell'alto livello di concentrazione che è indispensabile per ben eseguire i raga proposti, a maggior ragione se si tiene conto che la cultura carnatica ha la peculiarità di presentare in genere composizioni di durata sensibilmente inferiore rispetto a quelle che caratterizzano la musica indostana. La capacità di saper introdurre, in un breve lasso di tempo, "colori" e abbellimenti al tema fisso e saper creare atmosfere particolari, diventa così il discrimine principale per distinguere le qualità o meno degli esecutori. In Live in Madras si può comunque ascoltare anche una bellissima interpretazione di Swararaaga Sudharasa, capolavoro del famoso Thyagaraja, nel quale le improvvisazioni si susseguono senza respiro. Altrettanto pregevoli sono gli intrecci strumentali: la veena di Pitchumani (l'antenato del sitar), il violino di Bhaskaran sanno amalgamarsi con misura e sapienza al suono prodotto dal flauto di RAMANI, ben sostenuti dalle percussioni gatham e mridangam. Ben sapendo che un artista del calibro di Dr. N. RAMANI non ha certo bisogno di presentazione presso i cultori di musica indiana, possiamo però dire con certezza che Live in Madras può contribuire senz'altro ad allargare la conoscenza della sua arte e renderlo accessibile a un pubblico assai più vasto.
1. Vinayaka - Hansathwani - Adi - Veenai Kuppiyer 7.25 2. Deva Deva - Mayamala Gowlai - Roopalam - Swathithirunal 13.23 3. Swara Raga Sudha Rasa - Sankarabaranam - Adi - Thyagaraja 37.52 4. Theeratha Vilayattu - Bharathiyar 5.
Dr. N. Ramani flauto Dr. R. Pitchumani Iyer veena Sikkil Bhaskaran violino Thiruvarur Bakthavatsalam mridangam T.H. Vinayakram gatham G. Hari Shankar kanjira
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La nostra playlist su spotify Pre Minimalismo, minimalismo e post minimalismo, brani dal nostro catalogo curati per noi da Federico Marchesano,
PAOLO BONFANTI & MARTINO COPPO - You Were Right
from the CD "Pracina Stomp"
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