Il croato Rundek non è un musicista di primo pelo, essendo già noto dagli anni ’80 in tutta la (allora) Jugoslavia con il suo gruppo Haustor. Mhm a-ha… è il suo secondo disco per la tedesca Piranha. Come nel precedente Ruke, Darko scivola attraverso diversi generi con piglio vagamente cantautorale in cui, sopra le altre, emerge la matrice francese della terra d’adozione (vive a Parigi dai tempi della guerra civile). La stessa Cargo Orkestar è infatti composta di artisti cosmopoliti che vantano collaborazioni con Nina Simone e Sergent Garcia. Il filo conduttore dell’emigrazione e delle musiche di solitudine si afferma soprattutto nelle emozioni tese e sofferte, negli arrangiamenti e nella voce ruvida e delusa di Rundek. Il messaggio arriva prima della musica, poco accattivante ma ottimo viatico del mood malinconico di Darko.
DANIELE BERGESIO
(da World Music Magazine 79)