La parola giusta è probabilmente "simpatia", nel senso proprio del "sentire assieme", dell'essere accomunati da un sentimento: la Banda di Avola e Mirco Menna si sono stati molto simpatici. I brani del cantautore e il tratto bandistico degli arrangiamenti hanno fortemente simpatizzato e il "comune sentire" salta all'orecchio in maniera formidabile. Tanto che, più che un incontro, parrebbe trattarsi di un ritorno ad una casa condivisa, e una casa popolare. Ed in realtà questo disco è schiettamente popolare, laddove le bande sono espressione immutata da almeno due secoli delle musiche popolari. Il suono che ne esce è sinceramente antico, e assolutamente moderno perché mai dismesso. E qui si nota come le liriche, che parlano dell'oggi con le parole di oggi, acquisiscano in questo contesto sonoro una meravigliosa forza, attuale e d'altri tempi. ... e l'italiano ride non è affatto un lavoro di maniera, un'operazione di "copiaincolla" tra stili diversi. Risulta invece coerente nel carattere e coeso nella forma, tramando con grande "simpatia" una tessitura della canzone sorprendente.
La BANDA DI AVOLA giunge così alla sua seconda prova discografica dopo ’A Banna! del 2002, che era incentrata sul repertorio bandistico siciliano dei primi anni del Novecento. La nuova produzione, … e l’italiano ride, segna l'incontro della banda con Mirco Menna, cantautore bolognese. Il cantautore bolognese è responsabile degli undici brani contenuti nel disco, in parte tratti dai suoi lavori precedenti (“Nebbia di idee”, 2002; “Quanto ci vuole”, 2005; “Ecco”, 2005), in parte composti ex novo per l’occasione. Giovandosi come di consueto della produzione attenta di Fabio Barovero, la BANDA DI AVOLA sperimenta qui con esiti felici il tentativo di coniugare la tradizione del modello cantautorale “impegnato” con lo scintillio dei fiati che sempre caratterizza una formazione bandistica. I testi di MENNA sono ironici, dissacranti, ma al contempo presentano aspetti profondamente umani e poetici. Veicolati dalla voce originale dell’autore, essi trovano una perfetta colonna sonora nella musica eseguita dalla BANDA DI AVOLA. Passaggi lirici si alternano a fragorosi momenti d’insieme, suadenti attimi melodici ad arrembanti figurazioni ritmiche, a ulteriore dimostrazione di come l’ensemble siciliano sappia porsi nella giusta disposizione d’animo a seconda di quanto richiesto da ogni singolo tema. La direzione della banda e gli arrangiamenti delle composizioni sono come di consueto affidati al maestro Sebastiano Bell’Arte, responsabile, nel 1996, della rinascita della formazione e della scuola di musica a essa collegata. Un’intuizione che ha permesso a molti giovani di intraprendere un percorso umano e artistico di cui già da diverso tempo si sono visti i frutti L’età media dell’ensemble siculo è ben al di sotto dei vent’anni e ciò risulta particolarmente sorprendente se si ascolta con attenzione … e l’italiano ride che privo di qualsivoglia sbavatura e approssimazione è ricco invece di una forza e una passione musicale che traspare a ogni istante.