Dotato di grandi doti vocali e soprattutto di una straordinaria capacità interpretativa, SHUJAAT HUSAIN KHAN ha concentrato le proprie capacità nello studio e nell’approfondimento del gayaki-ang (stile canoro in cui lo strumento tende a riprodurre le modalità della voce) di cui questo suo ultimo lavoro Dil è un’ottima dimostrazione.
Il primo brano, Raga Gujri Todi, in due parti Alap (introduzione, esposizione libera) e Gat (composizioni) è un raga che Vilayat Khan, il padre di Shujaat, amava suonare in circostanze private, a casa sua, spesso integrandolo con l'aggiunta di una nota non compresa nella scala ortodossa, il Ma komal. Quando Shujaat era ormai in età adulta, il padre gli chiese di scrivere una composizione su questo raga. Ecco quindi che in Dil SHUJAAT HUSAIN KHAN ci presenta la sua versione personale di Raga Gujri Todi che mai stata incisa prima d’ora e neppure suonata in concerto. Una magnifica preghiera dispiegata fra le note di sitar e tabla a tratti piacevolmente accompagnata dalla sua splendida voce. Nel terzo brano dell’album Ek Prakar (A Lullaby) troviamo un Shujaat straordinariamente dolce la cui voce ci culla e ci accarezza in una avvolgente e poetica ninna nanna. Una carezza notturna che è un canto d’amore. Amore per l’amato (o per l’amata), o per la piccola creatura che hai di fronte e che sta per addormentarsi, ma anche e soprattutto per il Divino la fonte di tutte le creature. ..” lascia che ti porti nella terra dei sogni ti abbraccerò con un manto di stelle … vieni”
SHUJAAT HUSAIN KHAN è figlio di Ustad Vilayat Khan, universalmente riconosciuto come uno dei più importanti maestri di sitar del Novecento. Nato nel 1960, ha iniziato a suonare all’età di tre anni ed è oggi al culmine di una carriera iniziata molto tempo fa. Per anni vissuto in ombra dietro l’imponente figura artistica paterna, ha iniziato ad avere il meritato riconoscimento dopo la di lui morte avvenuta nel 2004. L’intensissima attività lo ha portato a collaborazioni internazionali di grande prestigio e ad esibirsi in festival musicali di tutto il mondo oltre a ricevere una importante nomination al Grammy Award per Rain, l’album pubblicato nel 2005 con il gruppo indo-persiano Ghazal. Lo accompagna alle tabla FEDERICO SANESI a conferma della maturità artistica e tecnica che anche musicisti europei hanno oggi raggiunto nel'ambito della musica classica indiana. Allievo del Maestro Sankha Chatterjee, Federico Sanesi ha negli anni suonato con artisti indiani quali Hariprasad Chaurasia e Shahid Parvez e Occidentali Dino Saluzzi, Paolo Fresu, Elena Ledda, John Taylor e Vincenzo Zitello.
SHUJAAT Husain Khan (with Federico Sanesi) dal Felmay Shop