E' uscito Barene, atteso disco di debutto del giovane arpista, polistrumentista e compositore Alessandro Tombesi. Il titolo dell'album prende spunto dalle barene, gli isolotti sabbiosi della laguna veneta, vaganti ed evanescenti che emergono dall’acqua con la bassa marea. Le musiche della tradizione veneta e le composizioni tracciano un percorso emotivo in cui compaiono echi di ninne nanne, ballate arcaiche, ritmi mediterranei, danze della montagna che riportano ad un immaginario e affascinante paesaggio veneto in bilico tra le vette dolomitiche e gli orizzonti lagunari. Il repertorio pesca a piene mani dalle musiche tradizionali raccolte da Calicanto in trent'anni di ricerca e a queste si affiancano suggestive composizioni del giovane arpista. L'arpa risulta essere lo strumento portante del disco che tuttavia lascia ampi spazi ad interventi degli strumenti del gruppo Calicanto (voce, organetto, liuto cantabile, banjo, salterio, contrabbasso, clarinetto, ocarina, cornamusa, armonium), dei giovani collaboratori Francesco Rocco (chitarra classica, 12 corde ed elettrica, mandola), Alessandro Arcolin (batteria, percussioni), Elisabetta Borille (voce) e di Franco Silvestrin (flauto traverso). Lo stile molto personale del disco riesce a fondere in modo organico la tradizione antica del tema della follia di Spagna del brano “Ad amore”, con le sperimentazioni ritmiche e timbriche di un brano come Routes & Rhodes che recupera l'affascinante suono del piano vintage Fender Rhodes; la struggente ninna nanna chioggiotta Nana la nana con il minimalismo di Dam dun dai. Si tratta di un disco estremamente ricco di spunti che per la qualità sonora e le scelte artistiche non mancherà di stupire sia un pubblico di addetti ai lavori sia gli amanti della buona musica.
Alessandro Tombesi nasce a Padova nel 1994 da una famiglia di musicisti e cresce condividendo col padre, la madre e lo zio le vicende dello storico gruppo musicale Calicanto e partecipando seppure in giovanissima età ad alcuni spettacoli di musica e animazione teatrale. A nove anni inizia lo studio del clarinetto frequentando i corsi organizzati dalla banda di Teolo.A dodici anni si appassiona all'arpa popolare e inizia a frequentare gli stages di noti arpisti tra cui il bretone Myrdhin, il paraguaiano Lincoln Almada e gli italiani Vincenzo Zitello ed Enrico Euron, sviluppando in breve tempo una tecnica e una musicalità particolari. Dal 2009 collabora spesso con Calicanto partecipando, tra l'altro, al concerto “S-Confini Mediterranei” con l'Orchestra Filarmonia Veneta e allo spettacolo “Labirintomare” commissionato dal comune di Bourgoin-Jallieu e dall'associazione italo-francese INIS (Lione). Nel 2010 fonda con il chitarrista Francesco Rocco e il percussionista Alessandro Arcolin il trio Zephyros che debutta all'Isola di Capraia. Attualmente frequenta il corso di composizione al Conservatorio di Musica “C. Pollini” e il Liceo Classico “C. Marchesi” a Padova. Ha collaborato come arpista e compositore all'ultimo disco di Calicanto, Mosaico uscito per i trent'anni del gruppo.