Omi e Paiz, sesto album dei TRE MARTELLI, continua la scelta musicale che il gruppo ha intrapreso molti anni fa: fedeltà ad una strumentazione rigorosamente acustica coniugata al una costante ricerca della ricchezza timbrica e stilistica che pur mantenendo fortemente ancorata alla tradizione permette al gruppo di esplorare sempre nuova soluzioni nella concezione degli arrangiamenti e delle atmosfere create.
Il repertorio attinge al grande patrimonio popolare piemontese.: danze come il branco, la monferrina, la curenta, la burea e canti evocativi di storie ed amori, guerre, uomini e paesi si alternano a nuove composizioni nate anche dall'humus culturale popolare. La sostituzione di due elementi rispetto all'ultima produzione Bruze e Carvé (TM 005) del 1991, ha fornito ai TRE MARTELLI un ulteriore accrescimento delle conoscenze etnomusicologiche e delle potenzialità musicali. Un ricco libretto bilingue (italiano ed inglese) completa questa raccolta che segna la maturità artistica del gruppo piemontese ormai da anni affermatosi sulla scena internazionale.
Nati nel 1977 i TRE MARTELLI hanno sviluppato un lavoro di studio, scoperta e diffusione delle tradizione musicale popolare piemontese. La qualità l'accuratezza del loro lavoro sul campo l'attenzione data alle variazioni stilistiche locali unite alla maturità creativa ed all'energia degli spettacoli dal vivo del gruppo hanno guadagnato ai TRE MARTELLI un unanime risposta entusiastica da parte del pubblico e della critica specializzata. Questo gli ha permesso di fare un notevole quantità di concerti negli anni con tour in Gran Bretagna, Spagna, Germania, Francia, Svizzera. Le precedenti uscite discografiche del gruppo sono state ottimamente accolte dalla critica specializzata. Fra gli altri hanno scritto:
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