KUNSERTU
Shams
Nt 6701
World Music
Dunya Records
Italia
Alla fine degli anni '80 in Italia, come in altre parti del mondo, qualcosa di importante stava cambiando nella musica. Gruppi d'estrazione popolare dopo anni di ricerche etnomusicologiche ed emarginazione culturale e commerciale, iniziarono a fondere i risultati delle loro ricerche con i suoni di altre musiche (rock, funky, jazz, pop, classica) creando un nuovo genere musicale fortemente contaminato, era nata la World Music.
Uno dei primi gruppi italiani ad intraprendere con successo questa nuova strada fu quello dei KUNSERTU che ancora oggi, a più di 10 anni di distanza dall'uscita del primo album, si merita l'attenzione del pubblico e dei media per l'originalità della proposta musicale e per l'arditezza delle scelte artistiche. Costituitisi attorno ad un nucleo di musicisti siciliani capitani dai Messinesi Giacomo Farina e Nello Matroeni, più legati alle tradizioni popolari, e dai Catanesi Vincenzo Gangi e Stefano Foresta, vicini al funky ed alla fusion di stampo jazzistico, con una line-up che comprendeva a volte anche tre cantanti: un siciliano, Pippo Barrile, un palestinese, Faisal Taher, ed un senegalese, Dudu Kwateh i KUNSERTU furono una vera rivelazione per la scena musicale italiana. Ci è sembrato quindi un dovuto omaggio a questo gruppo ristampare il loro primo CD.
" .... un esempio particolarmente felice di connubio fra sonorità elettriche occidentali, spirito dance atmosfere orientali e esotiche." (La Repubblica - 1990)
" Shams dei Kunsertu è un capolavoro. (...) con loro World Music esce dal fenomeno per entrare in una forma d'arte assoluta dove è impossibile individuare dei confini." (TV Radiocorriere - 1990)
"Un album concepito apposta per stimolare i sensi e godere dell'opulenza di melodie ancestrali e dell'esuberante energia di ritmi modernissimi." (Rockerilla - 1990)
" La loro musica è dotata di spiccata personalità, subnito piacevole all'ascolto, con arrangiamenti precisi, puliti, originali." (La Stampa - 1989)
" ... La verità è che il nostro paese sta cambiando pelle e KUNSERTU è il più credibile esempio di dance-music popolare dell'Italia multirazziale." (Velvet - 1989)