Ristampa di un lavoro originariamente pubblicato dall'etichetta indipendente fiorentina A Tempo nel 1989, Unknown voyage non è opera che possa passare inosservata. E ciò sia per il "dream team" messo insieme all'epoca dell'incisione dal valente contrabbassista FURIO DI CASTRI sia per la bellezza delle composizioni, tutte scritte di pugno dallo stesso DI CASTRI. Un disco pienamente "dentro" la tradizione jazz, ma nello stesso tempo moderno e per nulla didascalico, costruito con sapienza attorno a un progetto compositivo coerente. Un'opera compiuta che si colloca in una posizione di preminenza nel panorama jazzistico internazionale. JOE LOVANO, PAUL MOTIAN e FRANCO D'ANDREA, autentiche stelle del jazz, esplicitano al meglio la scrittura di DI CASTRI e giungono a dare vita a una musica caratterizzata dal perfetto equilibrio tra le parti organizzate e quelle improvvisate, esibendo al contempo capacità tecniche e interpretative fuori dal comune. È un quartetto che sa intrecciare dialoghi incantevoli, al limite della telepatia, tanto nei brani lenti e rilassati quanto nei pezzi in cui le cadenze ritmiche accelerano oppure l'atmosfera si fa più tesa e vibrante. L'invidiabile grado di coesione ritmica e melodica espressa dai musicisti dell'ensemble testimonia della non casualità dell'incontro ed evidenzia appieno la pregnanza di un'intesa umana prima ancora che musicale, capace di sviluppare interazioni ricche e originali il cui frutto è una musica che ha del miracoloso. Dopo quasi dodici anni di vita Unknown voyage, oltre a non dimostrare alcun segno di cedimento, va assumendo sempre più le connotazioni del masterpiece: non un disco di jazz classico quindi, bensì un classico del jazz. In questa riedizione è inoltre possibile ascoltare Zac, un bonus-track che vede FLAVIO BOLTRO alla tromba e MANHU ROCHE alla batteria sostituire rispettivamente D'Andrea e Motian.
FURIO DI CASTRI (Milano 1955) ha cominciato a suonare il basso professionalmente dal 1977. Fra il 1978 e 1986 ha collaborato con i LINGOMANIA, gruppo del sassofonista Maurizio Giammarco e del batterista Roberto Gatto. Agli inizi degli anni '80 entra a far parte del quartetto di Enrico Rava (con il quale registra quattro album) e lavora con Steve Lacy, Ray Anderson, Albert Mangelsdorff. Successivamente suona con John Taylor, Joe Henderson, Paul Bley e Chet Baker. Inoltre si è esibito, tra gli altri, con Joe Lovano, Charles Lloyd, Pharoah Sanders, Sal Nistico, Lee Konitz, Michel Portal, Kenny Wheeler, Art Farmer, Charles Tolliver, Muhal Richard Abrams, Gordon Beck, Franco D'Andrea, Ralph Towner, Paul Motian, Tony Oxley, Barry Altschul, Daniel Humair, Nguyen Lé e Pierre Favre. Ha tenuto numerose "solo performances" e dal 1990 fa concerti in duo con Paolo Fresu, mescolando musica acustica ed elettronica. Ha scritto composizioni per il teatro, la danza, il cinema e l'arte contemporanea. Sono oltre 50 i dischi a cui ha partecipato, sette dei quali come leader. Insegna contrabbasso e improvvisazione ai corsi di perfezionamento CEE e ai seminari dell'Associazione Siena Jazz. JOE LOVANO è uno dei più significativi e talentuosi sassofonisti degli anni '90. Gli inizio lo vedono, a soli sei anni, al sax alto, per poi passare al tenore e ai primi ingaggi con Jack McDuff e Lonnie Smith. In seguito milita nell'orchestra di Woody Herman e poi in quella di Mel Lewis. Dal 1981 suona regolarmente in vari gruppi messi in piedi da Paul Motian, oltre che con la Liberation Music Orchestra di Charlie Haden, John Scofield ed Elvin Jones. Ha collaborato con Gunther Schuller, Greg Osby, Tom Harrell, Kenny Werner, Bill Frisell, Bill Stewart, John Scofield, Marc Johnson, Peter Erskine, John Snyder, Dick Oatts, Jim Anderson, Ed Schuller, Danilo Perez, Dennis Irwin, John Abercrombie. PAUL MOTIAN ha iniziato la sua attività di batterista attratto dalle innovazioni del bebop, prima di registrare e suonare con Tony Scott, Lennie Tristano, George Russell e Sonny Rollins. Negli anni '50 e '60, oltre a far parte del trio di Bill Evans, lavora con Coleman Hawkins, Pharoah Sanders, Paul Bley e fa un'apparizione a Woodstock accompagnando Arlo Guthrie. Intanto era già iniziata (1966) la sua collaborazione con Keith Jarrett, che si protrarrà per quasi dieci anni. Più recentemente hanno avuto grande risonanza il suo trio con Lovano e Frisell e i dischi prodotti con l'Electric Bebop Band. FRANCO D'ANDREA nella sua carriera (iniziata con Nunzio Rotondo e proseguita col Modern Art Trio e col Perigeo) ha suonato con tutti i più importanti jazzisti (Barry Altschul, Gato Barbieri, Don Byas, Dexter Gordon, Johnny Griffin, Mark Helias, Daniel Humair, Lee Konitz, Steve Lacy, Joe Lovano, Albert Mangelsdorff, Paul Motian, Jean Luc Ponty, Enrico Rava, Max Roach, Aldo Romano, Martial Solal, John Surman, Charles Tolliver, Miroslav Vitous, Bobby Watson, Kenny Wheeler...), componendo oltre 120 brani e svolgendo un'intensa attività didattica.
Registrato allo Studio Emme, Firenze - dicembre 1988, eccetto Zac registrato allo Studio Natali, Firenze - aprile 1988. Re-mastering: Devis Longo, "La Grenouille" Studio - gennaio 2000.
LOVANO Joe / DI CASTRI Furio Quartet dal Felmay Shop
Musicisti
Furio Di Castri / Joe Lovano Quartet Furio Di Castri contrabbasso Joe Lovano sax tenore Franco D'Andrea pianoforte Paul Motian batteria *Flavio Boltro tromba *Manu Roche batteria
Le nostre Playlist
La nostra playlist su spotify Pre Minimalismo, minimalismo e post minimalismo, brani dal nostro catalogo curati per noi da Federico Marchesano,
PAOLO BONFANTI & MARTINO COPPO - You Were Right
from the CD "Pracina Stomp"