SHANBEHZADEH Saeid
Iran: Musiques du Golfe Persique

BUDA 3017925

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Buda
Iran

 

L’antica via del commercio marittimo dalle coste dell’Africa verso l’Oriente, passando per l’Iran, ha originato un originale sincretismo culturale afro-islamico, specialmente a partire dal IX secolo con la tratta degli schiavi. Canti, danze e cerimonie derivate dall’animismo africano testimoniano una cultura di resistenza alla tragedia dello schiavismo. Saeid Shanbehzadeh, giovane musicista del villaggio marinaro di Boushehr che si trova di fronte al deserto arabo, è uno dei pochi che difende con passione una tradizione oggi molto marginale nell’Iran odierno. Oltre al doppio flauto ney-djofti, suona con virtuosismo il ney-e-anbân, una cornamusa che si ritrova sotto varie forme tra le confraternite nere islamizzate del Golfo Persico, detta anche jirba nel Bahrein o “cornamusa iraniana” in Kuwait. Per Saïed la volontà di trasmissione di un sapere domina sull’idea di fusione o modernità, la sua passione è la stretta tradizione. In questo disco è accompagnato dal figlio Naghib con diverse percussioni del Sud dell’Iran.