BENSUSAN Pierre
Vividly
DM 1012
World Music
3700409806926
Dadgad Music
Francia
E’ uscito “Vividly” di Pierre Bensusan, per la sua etichetta Dadgad (distribuito in Italia da IRD). L’album, che festeggia il trentacinquesimo anniversario della carriera, è il decimo della discografia e fa seguito a Intuite, che si è aggiudicato vari premi, e Altiplanos che ha fatto guadagnare a Pierre il premio per il 2008 dei lettori della rivista americana Guitar Player quale Miglior Chitarrista World Music.
Come per i dischi precedenti, il titolo di questa nuova opera è contenuto in un nome, una parola, una vivida immagine, capace di evocare un sentimento di contentezza nel mondo.
Ma ci sono interi mondi che vivono in ogni lavoro di Pierre, che riflettono un artista in costante e veloce transizione da una stazione all’altra… che ogni volta offre uno sprazzo di cielo azzurro, che non smette di proporre nuova musica di vario colore e natura.
Il nuovo album è la dimostrazione dei suoi orizzonti ricchi e multiculturali, in cui gli strumentali chitarristici si dividono la scaletta con canzoni in francese e inglese. La maggior parte dei testi è stata scritta dalla moglie Doatea Cornu Bensusan, che con Pierre ha anche seguito la produzione, come del resto nelle uscite precedenti. Le parole sono di libertà, tolleranza, interazione umana, paure, sfide, iniziazioni e trasformazioni, combinate con sonorità originali che coprono ampi spazi, dove la geografia e la spiritualità si intrecciano in personalissimi arazzi.
Il procedimento di Pierre è quasi sempre lo stesso. Idee che maturano dopo anni di incubazione, per trovare la propria strada per la tastiera e lo spartito. Tutte le musiche di Vividly sono originali, e gli arrangiamenti si possono trovare sul suo sito web, nella particolare accordatura DADGAD, ma anche in quella standard.
Gli strumentali “Vividly”, “Kiss Landing”, “Dadgad Café”, “Night Light”, “Pirogue”, “BaladInA”, e “Astres & Gnomes” evidenziano il tratto di un compositore che continua a stupirci con un vocabolario aperto di orchestrazione melodica, ricco di una tale profondità che il virtuosismo scompare per lasciare il posto alla pura emozione.
Per la prima volta, Pierre firma e canta i testi di “La Java du Concessionaire” (la storia di una sventura causata dal guasto di un’auto), musica che viene dritta dalla tradizione “Musette”, la musica per fisarmonica parigina che ascoltava la generazione di suo padre e con cui è cresciuto, unitamente agli altri suoni.
“Les Places de Liberté” vuole ricordare che cosa debba rappresentare la Francia, nell’accogliere gli altri e aprirsi al mondo: libertà, tolleranza, compassione e pari opportunità per tutti. Non è una coincidenza che sia dedicata proprio alla scrittrice algerina Djemila Benhabib, una donna coraggiosa che porta avanti la causa femminile nel mondo arabo.
“Pas Sage” (The Wise Step), è una riflessione sulla trasformazione in musica di reminescenze del Tango.
Le parole di “Purple and Blue”, una canzone d’amore in inglese sulle relazioni e i sentimenti più intimi, sono state scritte da Nina Swan, un’amica di Los Angeles, già corista di Camillo Sestro e di altri grandi nomi internazionali.
In Vividly, Pierre suona principalmente la sua nuova chitarra con la personale Signature disegnata da Georges Lowden.
Pierre ha invitato ospiti come il maestro cinese di ErHu, Gan Guo, che suona in due canzoni (l’ErHu è il violino tradizionale a due corde, e Franck Sitbon che suona le tastiere in un brano. Lo stesso Bensusan suona poi anche il basso e le percussioni, oltre a cantare nelle armonie.
BENSUSAN Pierre dal Felmay Shop