La millenaria cultura indiana ha saputo mantenere inalterate molte delle sue peculiarità originali. In particolare, la tradizione musicale dell'Industan, che deriva i suoi principi teorici da alcuni trattati sanscriti risalenti addirittura al II secolo a.C., è giunta sino a noi attraverso la trasmissione e la riproposizione di una serie di tipi melodici (jatis), archetipi dei moderni raga, modi sui quali è possibile fondare una composizione o un'improvvisazione. Ma il raga è molto di più di una pur complessa struttura musicale e tende a essere inscritto in un ordine cosmico. Il raga infatti viene antropomorfizzato in vere e proprie "famiglie" (con padri, madri e figli) oppure messo in relazione con nove rasa (stati d'animo). E ancora, con i raga si ritiene di poter curare particolari malattie o di poter provocare gli elementi naturali, e la loro esecuzione deve avvenire in specifiche occasioni o in momenti particolari della giornata. STEPHEN JAMES e FEDERICO SANESI hanno perfetta coscienza di tutto ciò avendo frequentato per anni i maestri indiani e venendone da essi pienamente riconosciuti. JAMES, virtuoso di sarod, ha avuto lunghi periodi di studio con Shri Vasant Rai e Ravi Shankar; SANESI, acclamato suonatore di tabla, è stato allievo di Shanka Chatterjee, indiscusso caposcuola di questo particolare strumento a percussione. Waiting for the Dawn non è tuttavia una pedissequa, didascalica e furbesca riproposizione di canoni codificati della musica indiana, perché se così fosse queste registrazioni non conterrebbero in sé alcun motivo di interesse. JAMES e SANESI, dopo essersi impadroniti delle tecniche e dei contenuti della tradizione, sperimentano infatti soluzioni nuove. Senza rinnegare il loro vissuto di musicisti occidentali si adoperano nella ricerca di sonorità innovative, esplorando secondo la loro personale visione le infinite possibilità che i raga offrono. Il compositore o l'esecutore di raga ha da secoli l'opportunità di entrare in un continuum sonoro dalle proprietà "elastiche" (e quindi modificabili), caratterizzato da un'infinita varietà di sequenze musicali. JAMES e SANESI entrano anch'essi a far parte di questo processo creativo apportando il loro non piccolo contributo all'evoluzione del genere. I tre brani si propongono così come composizioni e interpretazioni non ortodosse, ricche di soluzioni originali, capaci di introdurre elementi di novità e di distaccarsi con gusto e finezza dai modelli arcaici. Negli anni Sessanta la musica indiana ha esercitato un forte fascino non solo sui compositori di minimal music (Terry Riley, La Monte Young), ma anche sul mondo del pop (Beatles): con il loro lavoro JAMES e SANESI compiono il percorso inverso, indicando con serietà e in modi non banali come anche gli artisti "occidentali" possano inserirsi in percorsi creativi apparentemente lontani nel tempo e nello spazio. Waiting for the Dawn, con il suo essere allo stesso tempo "dentro" e "fuori" la tradizione ne è una testimonianza tangibile: la chiave ideale per introdursi nello scrigno magico della musica indiana. STEPHEN JAMES oltre al sarod suona il violino, e ha suonato e registrato, tra gli altri, con Zakir Hussain, Faiyaz Khan, Shanka Chatterjee, Bill Laswell, Dave Torn, Nicky Skopelitis, Ira Coleman, Badal Roy, Mark Johnson. Sarod liuto a pizzico a 25 corde, di cui 15 hanno funzione di risonanza e devono essere accordate in funzione del raga che si desidera suonare. Ogni sarod presenta piccole (o grandi) differenze di costruzione, ragion per cui è preferibile che il musicista, se vuole ottenere il massimo, suoni esclusivamente sul proprio strumento. FEDERICO SANESI ha studiato i linguaggi ritmici del mondo prima di iniziare a specializzarsi come esecutore di tabla col maestro Shanka Chatterjee. Ha collaborato, tra gli altri, con Hariprasad Chaurasia, Vidur Mallik, Nishat Khan, Naria Sala Grau, Mangala Tiwari, Ali Abbas Khan, Amelia Cuni, Sainkho Namchylak, Dino Saluzzi, Paolo Fresu, Enzo Favata, Fabrizio De André, Ivano Fossati. Tabla strumento a percussione principe della musica indostana, caratterizzato dalla presenza di una parte circolare nera che gli conferisce armonicità e varietà timbrica.
JAMES Stephen / SANESI Federico dal Felmay Shop
Musicisti
Stephen James sarod Federico Sanesi tabla
Le nostre Playlist
La nostra playlist su spotify Pre Minimalismo, minimalismo e post minimalismo, brani dal nostro catalogo curati per noi da Federico Marchesano,
PAOLO BONFANTI & MARTINO COPPO - You Were Right
from the CD "Pracina Stomp"