Digging Reflections On Jazz And Blues è la sintesi di un lavoro di introspezione e studio, cominciato con Viaggio al Centro del Violino vol. 1 proseguito con Are You Ready? ed il successivo The Blessed Prince, idealmente dedicato alla figura di Amiri Baraka, punto di riferimento di EMANUELE PARRINI e ideale collante di tutto il materiale racccolto e delle sue ispirazioni. Il progetto di Parrini comprende la cornetta di Taylor Ho Bynum, una delle figure principali del jazz contemporaneo, ed è il frutto della collaborazione tra il Centro d’Arte di Padova ed i festival di Novara Jazz e Pisa Jazz.
EMANUELE PARRINI sta divenendo un punto di riferimento nell’innovazione del linguaggio improvvisativo sul violino. Impegnato su diversi fronti, condivide le esperienze di numerosi gruppi di orientamento musicale differente, dall’Italian Instabile Orchestra, al Dinamitri Jazz Folklore, ai gruppi di Tiziano Tononi e Daniele Cavallanti e ha all’attivo una quantità impressionante di collaborazioni: Cecil Taylor, Amiri Baraka, John Tchicai, Anthony Braxton, William Parker, Butch Morris, Marc Ribot e molti altri. TAYLOR HO BYNUM, compositore, arrangiatore, direttore e collaboratore in ambiti multidisciplinari con artisti di danza, cinema e teatro, si è occupato di produzione, organizzazione, insegnamento e scrittura. È uno dei principali collaboratori di Anthony Braxton sia come musicista che come Executive Director della Tri-Centric Foundation, nelle cui vesti ha prodotto la maggior parte dei principali progetti recenti di Braxton. Attualmente conduce i suoi Sextet e 7-tette, lavora con molti ensemble collettivi tra cui un duo con il batterista Tomas Fujiwara, il trio di improvvisazione Book of Three, il gruppo cooperativo Convergence Quartet, l’ensemble interdisciplinare di danza/musica Masters of Ceremony e il Trans-idiomatic Little Big Band Positive Catastrophe. DIMITRI GRECHI ESPINOZA è nato a Mosca nel 1965. Ha frequentato il Jazz Mobile di New York e completato i corsi di alta qualificazione professionale presso Siena jazz con P. Tonolo. Nel 1999 ha fondato il gruppo di ricerca musicale Dinamitri Jazz Folklore . Nell'agosto del 2001 è stato invitato a suonare al festival Panafricano a Brazzaville (Congo). Dal marzo 2002 al 2003 ha collaborato con Goma Parfait Ludovic, direttore della compagnia congolese Yela wa, nell'ambito della ricerca sulla tradizione della musica di guarigione africana con seminari e spettacoli. Dal 2004 svolge la sua attività principalmente in due direzioni: l’applicazione dei risultati delle ricerche sulle culture tradizionali alla musica del gruppo Dinamiti Jazz Folklore, e al concerto in solo “Oreb”, oltre all’attività didattica. Nel 2011 ha partecipato al “Fesival Au Desert” in Mali, e dal 2012 al 2014 ha diretto il progetto “Azalai-Carovana musicale” con il quale ha suonato in alcuni dei più grandi festival europei. GIOVANNI MAIER, nato nel 1965, è uno dei migliori contrabbassisti in circolazione e vanta collaborazioni discografiche e partecipazioni di grande rilievo sia con artisti italiani quali Enrico Rava, Tiziano Tononi, Gianluigi Trovesi e Claudio Lodati, che con artisti del calibro di Richard Galliano, Tristan Honsinger, Louis Scalvis, Tony Scott, Herb Robertson, Rosweell Rudd e Keith Tippett. Dimostra, con i suoi progetti, di essere musicista eclettico e volto alla ricerca e sperimentazione di ambiti e suoni. La sua collaborazione a "Ragazzi Selvaggi", balletto su musiche di Enrico Rava e coreografie di R. North con la partecipazione di Tony Scott nel 1996 ne è un esempio, così come la collaborazione nel 1995 alla realizzazione della colonna sonora del film "Ketchup" vincitore del Primo Premio della Sezione Cortometraggi del Festival del Cinema di Venezia. Dal suo non facile strumento, Maier trae, con una duttilità e varietà non comuni, sia nel pizzicato che con l'archetto ma anche con l'utilizzo completo della corporeità stessa del contrabbasso, quasi l'anima, o ancor meglio l'espressione della sua anima artistica. Andrea Melani ha iniziato a suonare nel 1989 con Stefano Bollani e Antonio Licusati. Il Trio ha collaborato con molti musicisti italiani: Enrico Rava, Paolo Fresu, Marco Tamburini, Pietro Tonolo, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Emanuele Cisi, Kenny Wheeler. Nel 1991 tournée nella Germania dell’est con il sassofonista d’avanguardia Mattias Schubert. Dal 1993 al 1997 é stato membro del quartetto Maurizio Giammarco “Heart quartet“, registrando per Soul Note, e Blue Note. Nel 1996 suona nel progetto “Naples in Jazz” di M. Giammarco, con Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Furio Di Castri, con un’orchestra d’archi al Nuoro Jazz Festival. Nel 1997 ha suonato con Dave Liebman “Coltrane meditation” con il suo gruppo e Tributo Miles Davis con Franco D’Andrea e Marco Micheli. Trasferitosi a New York nel 1997 ha l’opportunità di scoprire e suonare una vasta gamma di musica (funk, africana, hip hop, etc) e suona inoltre musica sperimentale e improvvisata. Tornato in Italia nel 1999, diventa membro del Dinamitri Jazz Folklore suonando e registrando con Tony Scott, Sadiq Bay, Amiri Baraka. Suona al Festival au desert in Mali nel 2011, con Tartit, e Bombino. Dal 2006 suonerà con Open Combo di Silvia Bolognesi. Negli ultimi quindici anni è membro di numerosi gruppi:J.J. Sound (S.Bolognesi), Emanuele Parrini Quartet, Bulk (M. Avanzini, G. Baldacci).
EMANUELE PARRINI QUINTET (feat. Taylor Ho Bynum) dal Felmay Shop
Tracce
1. Digging 2. Disk Dosk 3. Transizioni Morbide 4. The Blessed Prince 1st Movement 5. The Blessed Prince 2nd Movement 6. San Frediano 7. The Blessed Prince 3rd Movement 8. Blues P 9. Reflections On Jazz And Blues
Musicisti
Giovanni Maier - contrabbasso Andrea Melani - batteria Dimitri Grechi Espinoza - sax alto Taylor Ho Byunum - cornetta